Shutaro Mendo (面堂 終太郎, Mendo Shutaro?), è il co-protagonista maschile dell'anime e del manga Lamù dell'autrice Rumiko Takahashi. Nella versione giapponese è stato doppiato da Akira Kamiya, mentre in Italia nel primo passaggio televisivo da Stefano Onofri, Christian Fassetta, e Fabrizio Mazzotta, mentre nei film distribuiti dalla Yamato Video da Gianluca Iacono, Flavio Arras, Paolo Sesana.
Biografia
Shutaro è il rampollo della famiglia Mendo, futuro erede di un patrimonio in terreni, industrie ecc... anche se non viene mai chiarito quali siano gli affari di famiglia Mendo. Oltre ad essere inverosimilmente ricco (addirittura si reca a scuola in elicottero), Mendo è anche un ragazzo affascinante, il che lo rende ammirato a corteggiato da tutte le ragazze della scuola (Shinobu in primis). D'altra parte questa condizione di essere il più amato, unita ad un certo snobismo lo rende antipatico ed odiato invece da tutti i maschi (Ataru in primis). Proprio la rivalità fra Ataru e Mendo sarà la molla che fa scattare lo spunto di alcune delle prime avventure della serie. In realtà in seguito la posizione di Mendo cambierà, quando ci si renderà conto che il ragazzo è poco diverso da Ataru, e finirà per integrarsi con il resto del cast.
Shutaro è anche protagonista del quadrilatero amoroso intorno al quale gira buona parte della serie: Lamù ama Ataru, che invece vorrebbe ritornare con Shinobu, che dal canto suo preferirebbe proprio Mendo, che a sua volta ha occhi e cuore solo per Lamù. Considerando i sentimenti incondizionati e immutabili di Lamù, si può facilmente intuire che Mendo sia nella posizione più "scomoda" e difficile dell'intero intricato rapporto. Alla fine Mendo dovrà "accontenatsi" di Asuka Mizunokoji, figlia della ricca famiglia dei Mizunokoji, amici dei Mendo. La ragazza, a causa di una educazione "deviata" ha sviluppato un forte odio nel confronto del sesso maschile. Da questo odio è esente suo fratello Tobimaro che, secondo Asuka, in quanto "fratello" non è "uomo". Quando scopre che anche Mendo è un "fratello" (di Ryoko), Asuka accetta la presenza di Mendo.
Punto debole di Shutaro è una incontrollabile claustrofobia. In un episodio, addirittura in preda al panico claustrofobico, riesce a distruggere una enorme campana di bronzo in cui era rimasto intrappolato, soltanto con le mani. La sua claustrofobia non ha effetto quando è guardato dalle donne. Al di la di questi sovraumani slanci di forza fisica, comunque Mendo è molto dotato fisicamente, oltre ad essere un abile spadaccino. Il simbolo della sua casata è un polpo, e di conseguenza lui ha un allevamento di polpi "da compagnia" a cui è molto affezionato. Mendo abita nella grande tenuta di famiglia, protetto da una squadra di guardie del corpo che lo seguono ovunque, e che accorrono ad un minimo richiamo. Il padre di Mendo è una versione adulta di Shutaro con un indecifrabile senso dell'umorismo. La madre invece è una bizzarra nobile che rifiuta ogni sorta di tecnologia e comunica solo tramite bisbiglii. Il nonno paterno indossa costantemente una maschera da polpo. Ma il personaggio senz'altro più strano in casa è la sadica Ryoko, sorella minore di Shutaro, che si diverte a coinvolgere Shutaro e i suoi compagni di scuola in scherzi macchinosi e spesso pericolosissimi, che finiscono sempre in caos.
Mendo significa "guaio", "tribolazione" o "complicazione", se non, in certi casi, anche "sala delle maschere".
Fonte: wikipedia
